domenica 9 agosto 2009

Basta con la droga


"Effetti collaterali" della cocaina
Essa è considerata la droga più dannosa per il cervello: danneggia irreparabilmente la sinapsi (il passaggio d’informazioni nervose) e i neuroni (le cellule cerebrali) mettendo il soggetto a rischio di demenza. I problemi neurologici provocati dalla cocaina possono originare ictus, convulsioni ed emicranie. La cocaina può causare anche complicazioni cardiovascolari quali malattie e irregolarità cardiache (tra cui l’accelerazione dei battiti, l’aumento della pressione arteriosa e della temperatura del corpo), problemi respiratori, complicazioni gastrointestinali con dolori addominali e nausea.
Il manifestarsi di problemi varia a seconda della modalità di uso della cocaina.

L’inalazione di cocaina può provocare danni irreparabili al setto nasale, una perdita di sensibilità all’olfatto, emorragie nasali, problemi di deglutizione, raucedine, un’irritazione cronica delle narici con secrezione di muco.

Inoltre, l’uso in comune della cannuccia per sniffare, può trasmettere epatiti e hiv.

L’ingestione di cocaina può causare cancrena all’intestino, in quanto riduce il flusso di sangue.
L’iniezione endovenosa può causare i danni più gravi all’organismo:

- La sostanza iniettata arriva direttamente al cervello in modo che, cosa che vale anche per l’eroina, le sue impurità vengono introdotte direttamente nel flusso sanguigno, provocando setticemie ed altre infezioni.

- Essendo la cocaina un potente vasocostrittore, può originare infarti, ictus, arresti cardiaci ed edemi polmonari.

- Le iniezioni danneggiano le vene provocando trombosi ed ascessi.

- Lo scambio di siringhe può trasmettere il virus dell’HIV e l’epatite C.

L’insieme di questi fattori collaterali rendono la cocaina molto pericolosa in soggetti sofferenti di epilessia, ipertensione, astenia, asma e turbe psichiche.

Dal punto di vista sessuale, la cocaina, pur essendo un forte stimolante, riduce la sensibilità rendendo quindi difficile l’eiaculazione. A dosi eccessive, la cocaina può condurre all’impotenza.

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