domenica 9 agosto 2009

Nestlè un marchio senza scrupoli


L'impero alimentare, la multimiliardaria multinazionale di merendine, gelati, surgelati, nesquik, pappe per cani, bambini e beveraggi vari, nonchè il famigerato latte in polvere... ha fame!Fame tanta, di tanti soldi, da chiederli, e senza vergogna, a un paese letteralmente morto di fame come l' Etiopia.Gli elvetici senza scrupoli, chiedono all'Etiopia un risarcimento di sei milioni di dollari per una fabbrica espropriata nel '75 dal regime militare. Gli elvetici sanno naturalmente che lo scrupolo non fa il soldo e non fa la multinazionale. Il principio è quindi -strizà dùt, plui che si pos-, spremere tutto quello che si può, infatti "Per noi è una questione di principio e saremo inflessibili sul principio di un risarcimento..." dice uno di loro aggiungendo che comunque sono "pronti a investire in Etiopia l'integralità del risarcimento ricevuto".Generooosi!!! Cosa venderanno? Ancora il latte Nidina? Nestea, Nesquik, Beltè, Nescafè o un bel Maxicono per l'arsura etiope?, anzi no, un SanBitter, c'est plus facile...

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