domenica 9 agosto 2009

Salviamo le rondini


«Una rondine non fa primavera» recita l' antico proverbio. Ma di rondini, sopra le nostre teste, potremmo anche non vederne più. Negli ultimi trent' anni la loro presenza è infatti diminuita del 40 per cento in tutta Europa, colpa di un' agricoltura troppo industrializzata e dell' uso indiscriminato di pesticidi e fertilizzanti chimici. Ambienti asettici hanno preso il posto delle vecchie e tradizionali stalle dove le rondini potevano nidificare, nutrirsi e riprodursi prima di riprendere il lungo viaggio (più di tremila chilometri) verso la loro meta: l' Africa. Quella italiana è una tappa fondamentale nella migrazione verso sud, e l' ambiente sempre più ostile e malato dei nostri campi ha messo in pericolo la stessa sopravvivenza della specie. La Lipu (Lega italiana protezione uccelli) ha così messo a punto il «Progetto rondine» per tutelare i territori dove le rondini si ritrovano per riposarsi e accumulare le riserve energetiche prima del grande esodo. Fa parte del progetto anche la realizzazione di una fattoria ecologica a pochi chilometri da Milano, che verrà ultimata prima dell' estate. La prima fattoria delle rondini, inaugurata nell' Oasi di Castel Guido a Roma, è diventata un ambiente gradito alle nostre amiche, che hanno ricominciato da poco a volare nel cielo romano. A sostenere il progetto anche un' azienda come l' Esselunga: fino a fine mese chi mette nel carrello della spesa i prodotti della linea Bio aiuta a costruire la fattoria delle rondini. (Simona Fedele) LIPU, via Trento 49, Parma, tel. 0521.27.30.43 oppure www.lipu.it

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