domenica 9 agosto 2009

Smettiamo di fumare,facciamolo per la famiglia!


Siete su un letto di ospedale... c'è vostro figlio più grande accanto al letto che sta piangendo, ha 10 anni e un solo padre.Voi state facendo una fatica terribile a respirare, ogni respiro è faticoso e doloroso. Vorreste poter tossire ma non ci riuscite.Il vostro respiro si fa sempre più irregolare, state morendo. Lo sapete benissimo. Lo leggete sulla faccia del dottore che non può fare altro che guardarvi, neanche le macchine servono più a nulla.E pensate a quando tutto questo è incominciato... 40 anni prima, alle medie, quando un vostro amico, senza sapere cosa stesse facendo, vi ha offerto la prima sigaretta. Lui è morto 5 anni fa, ha lasciato 2 bambini e sua moglie.Vi rendete improvvisamente conto che questa è la vostra ultima giornata. Non ce ne saranno altre. Non vedrete più sorgere il Sole, non potrete più abbracciare i vostri figli e la vostra compagna. Che succederà a loro? La vostra compagna dovrà pensare a tutto, anche a fare la vostra parte... sperando che non muoia anche lei presto per via di quella tosse insistente che si è presa a causa del vostro fumo... in tal caso i vostri bambini andranno in orfanotrofio o nel migliore dei casi saranno adottati da qualche parente.Sapevate che sarebbe finita così... c'era scritto su quel dannato pacchetto: IL FUMO UCCIDE. Ma sembrava una cosa così lontana... tanto lontana da sembrare quasi inutile preoccuparsene.Vi siete arrabbiati con chi cercava di mettervi in guardia, avete litigato tante volte anche con vostra moglie per poter riuscire ad arrivare consapevolmente a quest'ultima giornata.Il dottore invita il bambino ad uscire dalla stanza e si avvicina alla macchina che dispensa la morfina. Non lo guardate mentre aumenta la dose a livelli mortali, ma guardate vostra moglie negli occhi mentre la state abbandonando. Vi eravate promessi di stare sempre assieme, di affrontare tutte le difficoltà assieme... ma quando si muore si muore soli, non ci sono eccezioni di nessun tipo. Volete dirle tante cose, ma alla fine scegliete solo un semplice "ciao", provate a pronunciarlo ma riuscite solo ad emettere un gemito... nemmeno salutarla vi è permesso. Comincia a girarvi la testa, è l'ultima sensazione della vostra vita.Vostra moglie vi guarda e incomincia a piangere quando vede che il vostro respiro smette per lunghi, interminabili secondi di uscire dai vostri polmoni. Piange mentre il vostro corpo cerca in tutti i modi di riaccendere quei dannati polmoni che si sono ridotti ad inutili spugne nere. Due respiri veloci di seguito, una lunga pausa, un ultimo respiro e poi più nulla.Al vostro bambino è concesso di vedere suo padre un ultima volta. A casa dovranno spiegare al fratellino di 7 anni perché il babbo non tornerà più.

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